martedì 25 giugno 2013

Chi sono, cosa faccio





Mi chiamo Lorenzo Villa ed opero da diversi anni nel settore della Geomatica ed in particolar modo nell'ambito dei Geographical Information Systems (GIS) al servizio delle pubbliche amministrazioni.

Non vendo programmi, produco, organizzo e gestisco Dati Territoriali.


Questo blog vuole essere un tentativo di rendere più visibile la mia attività, cercando di arrivare direttamente a contatto con le realtà, pubbliche o private, che abbiano necessità di ottenere informazioni precise, aggiornate e consultabili del territorio nel quale si collocano.


Scarica la brochure informativa SERVIZI 2015




lunedì 24 giugno 2013

ODK ovvero ma possibile che sia davvero così facile?!

Open Data Kit: la soluzione free e opensource per la rilevazione mobile

La crescente diffusione di dispositivi mobile ha aperto nuovi scenari non solo nella diffusione di Dati Territoriali ma anche nella loro raccolta.


OpenDataKit è un set di strumenti free ed opensource che permettono di trasformare il proprio telefonino Android (ma volendo anche Apple)  nella piattaforma ideale per raccogliere, analizzare e gestire praticamente qualsiasi tipo di Dato Territoriale.

La filosofia alla base del progetto è quella di rendere disponibile sul dispositivo mobile un’interfaccia perfettamente accessibile in grado di raccogliere le informazioni sul campo.




Attraverso la produzione di forms in formato .XML si costruiscono questionari in grado di gestire “categorie di informazioni base” come testi, fotografie, registrazioni audio o video, dati di posizione, metadati del dispositivo oppure input da sensori esterni.
In questo modo il telefonino o il tablet presenterà all’utente una lista ordinata di domande, attivando automaticamente i sensori o i tool interni utili per rispondere alla domanda del questionario, ad esempio se è richiesta un’immagine in un dato punto del questionario si aprirà l’app di default per le foto, se è necessario fornire la propria posizione si attiverà il GPS, il calendario interno per la data e l’ora oppure l’ID del dispositivo per l’identità dell’utente che raccoglie i dati.









Le domande del questionario possono essere corredate da immagini, per agevolare ad esempio la raccolta di informazioni di carattere morfologico, è possibile costruire domande a scelta singola o multipla, oppure domande che ne escludono o ne includo altre seguenti nel questionario (ad esempio se un dato non è disponibile verrà evitato di presentare al’utente tutte le domande che riguardano quello specifico dato).
In questo quadro di massima possono essere costruiti infiniti forms di rilevazione.

Esistono diverse alternative per la produzione dei forms XML,  più o meno complesse da utilizzare, ovviamente chi avesse estrema familiarità con il linguaggio XML può utilizzare anche un semplice editor di testo.

La soluzione facile (ma un po limitata): ODK Build

Attraverso un’interfaccia grafica online è possibile elencare le domande del questionario, decidendo di volta in volta di che “categoria” sono (testi, immagini, dati GPS, metadati, etc), le domande sono raggruppabili tra loro ed i gruppi possono essere messi in “loop” all’interno di un singolo questionario, attraverso la sintassi XML è possibile indicare la rilevanza di ogni domanda, escludendo o includendo domande successive.
Una volta completato il questionario lo si esporta, direttamente dal sito, in formato XML pronto per essere caricato sul dispositivo mobile

La soluzione difficile (ma sicuramente più completa): XLSform

Attraverso l’utilizzo di MSExcel si costruiscono i questionari, utilizzando una specifica struttura e sintassi. La libertà è massima e non richiede la connessione a internet per il design dei forms. Una volta prodotto il file .XLS lo si traduce nel formato XML attraverso un servizio web apposito.

I questionari in formato XML prodotti vengono poi caricati sul dispositivo mobile e presentati all’utente sotto forma di schermate slide (perfettamente accessibili su dispositivi con uno schermo di almeno 4 pollici) attraverso l’app gratuita ODK Collect.


ODK Collect è in grado di gestire più questionari e per ognuno provvedere a salvare i dati compilati dall’utente, i dati salvati vengono conservati nel dispositivo e sono modificabili dall’utente finchè non decide di trasmetterli.










I dati raccolti vengono inviati ad un server ODK Aggregate, che può essere creato gratuitamente (a queste condizioni) su Google App Engine oppure su una propria macchina (con Tomcat server e db MySQL o PostrgreSQL).

Sul server ODK Aggregate i dati raccolti sono presentati in un’interfaccia che permette di  gestirli, analizzarli o esportarli, ad esempio è possibile ottenere grafici per le informazioni quantitative o qualitative,consultare la mappa con le posizioni puntuali dei dati raccolti, filtrare i dati sulla base di specifiche informazioni.



L’esportazione è possibile in formato CSV oppure KML per un rapido approdo su qualunque piattaforma GIS.

Infine attraverso il software per PC Mobile Data Conversion Kit è possibile ottenere direttamente dal CSV esportato uno SHP file completo di tutti i dati del questionario ed il download ordinato di tutte le fotografie associate.

GDTER è in grado di offrire consulenza e sviluppo per qualunque soluzione basata sulla suite Open Data Kit. (Rilevazione cinipide galligeno del castagno)


Servizi di consulenza GIS





Operando da oltre un decennio sulle tecnologie di gestione e raccolta dei dati geografici, sono in grado di offrire un servizio di consulenza qualificato a chiunque ne abbia necessità.
Le mie attuali competenze mi permettono di operare sia su piattaforme GIS proprietarie (in particolare ARCGIS ESRI®) sia su piattaforme opensource (ad esempio Qgis).

I servizi GIS  che posso offrire vanno dall'operatività diretta sui dati del cliente, all'analisi di soluzioni per la gestione  di informazioni geografiche sia su piattaforme web sia in locale.


Oltre a questi aspetti più strettamente operativi, sono in grado di offrire una formazione qualificata sia sull'uso di software GIS sia sulle metodologie di raccolta ed organizzazione dei dati geografici.

domenica 23 giugno 2013

Rilevazione dati




La raccolta di Dati Territoriali rappresenta da sempre l'opportunità di leggere il proprio territorio e gestirlo come una macchina complessa.
Rilevazioni dirette portano alla costituzione di banche dati in grado di moltiplicare il proprio valore informativo semplicemente interagendo tra loro.
La crescente mole di dati territoriali erogata quotidianamente dal web dimostra come molteplici settori abbiano la necessità di consultare la realtà geografica, mentre troppo spesso la pubblica amministrazione, ovvero chi gestisce direttamente il territorio, lascia che la rappresentazione dello stesso si affidata a mappe cartacee già vecchie nel momento in cui sono consegnate.
Per contro gli sforzi che in questi anni diverse amministrazioni hanno fatto per dotarsi di Sistemi Informativi Geografici, sono spesso vanificati dal fatto che, con costi enormi, si realizzano architetture estremamente complesse che vivono però di dati obsoleti quando non ne sono addirittura sprovviste.

I servizi che offro tentano di arginare queste situazioni, completando le banche dati necessarie al funzionamento delle soluzioni informatiche esistenti oppure fornendo pacchetti di dati consultabili da qualsiasi piattaforma GIS opensource o proprietaria.

I servizi di rilevazione che offro sono i seguenti:

  • Rilevazione della Numerazione Civica Comunale: la rilevazione viene effettuata sul campo attraverso supporti digitali, viene rilevato ogni accesso carraio o pedonale alla pubblica via, corredandolo con le coordinate geografiche e la toponomastica. Durante le operazioni di rilevazione  vengono segnalati tutti gli accessi privi di numero civico, le anomalie nella numerazione e nell'assetto viabilistico, fornendo all'Ente, oltre allo stato di fatto anche un possibile quadro di bonifica degli errori. La fornitura dei dati risponde alle normative ISTAT vigenti.
  • Rilevazione cimiteriale: vengono rilevate tutte le informazioni disponibili direttamente sulle sepolture, costruendo una mappa del cimitero nella quale ogni tomba (a terra o nei colombari) viene corredata dal nome degli occupanti, dalla data di nascita e di morte e dalle informazioni relative alla posizione della sepoltura all'interno del cimiteri (zona, campo, fila, numero). Le attività di rilevazione si completano con la verifica della contrattualistica disponibile e con l'accertamento  sulle lampade votive.
  •  Rilevazione di tetti e coperture in amianto: attraverso l'analisi delle foto aeree e mediante rilevazioni puntuali su territorio, verrà fornito all'Ente un quadro delle coperture in amianto ancora presenti nel suo ambito amministrativo. Le informazioni geografiche verranno corredate da dati qualitativi e quantitativi e dall'identificazione catastale del proprietario dell'immobile.

Attività sui PGT





PUBBLICAZIONE DEL PGT SUL PORTALE REGIONALE PGTWEB

Il servizio si rivolge a quelle realtà comunali che stanno redigendo il PGT o una sua variante e consiste nella preparazione di tutta la documentazione da caricare sul Portale PGTWEB di Regione Lombardia.

L'attività è può essere condotta in due modalità, affiancando il professionista incaricato della redazione dello strumento fin dall'inizio, oppure agendo a posteriori sui suoi elaborati.

La prima situazione è sicuramente preferibile perchè permette di inquadrare fin dall'inizio le cartografie prodotte sia nel corretto sistema di riferimento geografico sia nel contesto delle basi dati che la Regione eroga per la strutturazione dei piani, nel secondo caso invece si procederà, in accordo con l'Ente ed il professionista incaricato, ad una riorganizzazione dei dati per renderli conformi alla normativa regionale vigente.

PRODUZIONE DEGLI SHP FILES NECESSARI PER LA TAVOLA DELLE PREVISIONI DI PIANO

Nel rispetto delle linee guida più recenti verranno individuati gli elementi cartografici richiesti in formato shp dalla Regione Lombardia, verrà operata la loro conversione da dwg a shp e costruito il quadro di attributi necessari alla pubblicazione. I livelli informativi così prodotti saranno ricondotti al sistema di coordinate corretto ed inviati al sito regionale per il precontrollo.
Dopo la correzione di eventuali errori, gli shp files verranno caricati sul portale PGTweb ed inviati a Regione Lombardia.

COMPILAZIONE DEI DATI NECESSARI ALLA PUBBLICAZIONE SU PGTWEB

Se richiesto dall'Ente, previa fornitura delle credenziali di accesso al portale, verranno compilati tutti i form con i dati che la Regione richiede, caricate le tavole cartografiche in pdf e gli elaborati normativi.
All'Ente resterà solo il compito di avviare formalmente, con una lettera agli uffici regionali, la pubblicazione del piano.

CONVERSIONE DI TUTTI GLI ELABORATI DEL PIANO IN FORMATO SHP FILE

I livelli informativi geografici richiesti dalla Regione rappresentano una minima parte di quelli disponibili nel PGT. Perchè lo strumento urbanistico venga correttamente gestito dal SIT comunale è necessario che tutti i le informazioni in esso presenti siano organizzate in formato shp oppure strutturate in un GeoDB.

Il servizio, assolutamente opzionale rispetto alla pubblicazione su PGTweb, consiste nell'elaborazione GIS di tutte le tavole del piano, così da renderle disponibili sia per la visualizzazione e l'interrogazione diretta, sia per renderle dialoganti con altre banche dati geografiche, ad esempio il Catasto, al fine della produzione dei CDU o l'individuazione dei proprietari della aree edificabili

Repertorio Comunale dei Dati Territoriali




Nel 2005, a recepimento della direttiva europea INSPIRE, anche il nostro paese si è dotato di un'infrastruttura digitale per la pubblicazione e la diffusione dei dati territoriali delle Pubbliche Amministrazioni.
Il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (http://www.rndt.gov.it/) permette di navigare nel patrimonio di dati geografici attraverso capillari ricerche sui metadati associati.

Il servizio di costituzione del Repertorio Comunale dei Dati Territoriali intende prioritariamente dotare l'Ente di un set di dati geografici costruito secondo secondo le specifiche del Repertorio Nazionale.
Tale attività parte dal recupero di tutti i dati territoriali (vettoriali o raster) già disponibili, la loro strutturazione in un Database capace di gestire sia la componente grafica che il set di metadati associato.
In tal modo l'Ente disporrà di una piattaforma propria di consultazione dei dati in grado di dialogare attivamente sia con il RNDT, sia con altri dati ad esso esterni ma disponibili sul web (immagini satellitari ed aeree, informazioni geocodificate, servizi di mappa, etc).
La costruzione del set di metadati associati garantirà ad ogni dataset la possibilità di essere facilmente rintracciabile e sopratutto inequivocabilmente descritto nelle sue caratteristiche qualitative e quantitative.


Questa attività rappresenta un'ottima opportunità per ottenere in tempi brevi un archivio digitale del patrimonio cartografico disponibile nell'Ente, costruito nel rispetto delle direttive nazionali ed internazionali vigenti. Tale patrimonio potrà certamente arricchire il set di dati già implementato nel Sistema Informativo Territoriale del Comune oppure, qualora questo ancora non esista, rappresentare un punto di partenza imprescindibile per la sua costituzione.  

sabato 22 giugno 2013

Inventario Immobili di Proprietà Comunale



La capillare definizione e la conoscenza approfondita dei beni di proprietà pubblica rappresenta un valore imprescindibile oltre che un obbligo di legge per qualsiasi amministrazione comunale.

Purtroppo la gestione di questo patrimonio informativo, prima ancora che immobiliare, è spesso carente di un dato fondamentale: gli identificativi catastali dei beni immobili.
Il Foglio/Mappale è la chiave che permette di dare un identificativo valido ad ogni bene per poterlo relazionare con le banche dati dell’Agenzia del Territorio, con la mappa catastale  e non da ultimo con il resto delle banche dati comunali, come ad esempio l’ufficio tributi, l’anagrafe.
Per ottenere un quadro ottimale del patrimonio è indispensabile procedere ad una ricognizione sistematica di tutti gli archivi comunali, anche storici,  estraendo le informazioni utili alla qualificazione degli immobili, del processo evolutivo che ha generato il diritto alla proprietà e soprattutto definire il loro “status” nelle banche dati dell’Agenzia del Territorio.

L’analisi dei dati disponibili in chiave geografica attraverso i GIS permette inoltre di disporre di una “visione dall’alto” dell’evolvere dell’identificazione dei beni, relazionandoli oltre che con la mappa catastale anche con le altre cartografie (ad esempio il PGT oppure il DBT) e con le principali foto aeree disponibili.
Il risultato finale sarà dunque uno strumento di consultazione ed aggiornamento delle proprietà del comune, utile non solo alla gestione del patrimonio pubblico ma anche alla consultazione delle informazioni catastali, dello strumento urbanistico e di diverse cartografie di sfondo.
Senza nessuna pretesa di sostituzione del SIT comunale, del quale questo strumento è solo una minima parte, questo tipo di gestione si deve affiancare al SIT o meglio ancora con il SIT deve essere integrata, in tal senso il lavoro di ricostruzione degli identificativi catastali validi dei beni pubblici rappresenta un passo fondamentale.
Nelle piccole realtà, ove le tecnologie di gestione della cartografia sono ancora delegate ai CAD o magari alla carta, lo strumento di consultazione delle proprietà pubbliche, liberamente installabile in tutto l’Ente in quanto gestito con strumenti freeware o open source, potrebbe rappresentare sicuramente un passo avanti.
Oltre all’approccio informatico è indispensabile un rapporto sinergico con il personale comunale, che per ragioni professionali o semplicemente per memoria storica, può contribuire in maniera determinante a definire il reale quadro delle proprietà.

Il processo ricognitivo si articola nelle diverse fasi, al termine di ogni fase verranno forniti all’Ente tutti gli elaborati utili al monitoraggio del progetto.

FASE 1: IDENTIFICAZIONE DELLE PROPRIETA’ GIA’ PRESENTI NELLE BANCHE DATI DELL’AGENZIA DEL TERRITORIO

FASE 2: : INDIVIDUAZIONE DEI BENI IMMOBILI CHE DALL’ANALISI DELLE CONVENZIONI RISULTANO DI PROPRIETA’ DEL COMUNE

FASE 3: INDIVIDUAZIONE DEI BENI IMMOBILI CHE DALL’ANALISI DALL’INVENTARIO RISULTANO DI PROPRIETA’ DEL COMUNE

FASE 4: RISOLUZIONE DELLE ANOMALIE EMERSE RISPETTO ALLA PROPRIETA’ CATASTALE

FASE 5: INSTALLAZIONE DELLO STRUMENTO GIS PER LA CONSULTAZIONE E FORMAZIONE ALL’UTILIZZO